giovedì 1 maggio 2008

forme, colori e suoni

Visto che sono in vacanza ne approfitto per girare un po', e cosa si fa quando si va in giro? Si fanno acquisti. Ma come scegliere? Come decidere cosa è più attraente di altro? La risposta è semplice: packaging! Se la scatola presenta una bella foto chiarificatrice del prodotto non ci sono sorprese - se non per il gusto, visto che ho comprato dei cracker al sapore di pop corn -, ma se l'unico indizio che la scatola vi suggerisce si basa su forma e colore allora stiamo freschi. La cosa potrà sembrarvi una cretinata, me se ci pensate non lo è affatto: avere altri canoni di giudizio complica di molto la situazione per lo sprovveduto occidentale in giro per vetrine.

La prima cosa che salta all'occhio è che tutto - dal dentifricio allo sturacessi, dai giocattoli alla fabbrica d'armi - si presenta in modo simpatico e accattivante, sempre con la stessa soluzione: una mascotte! Ovunque voi andiate nel Sol Levante troverete un pupazzetto tenero, sorridente, molto spesso dotato di super poteri e con una testa enorme*. Avete presente la puntata dei Simpson's dove Homer scopre di essere Mr. Brillio, mascotte di un detersivo giapponese? Come sempre l'ironia di Groening & Co. si basa su una forte componente di sarcasmo, e - credetemi - qui si trova una forte corrispondenza tra reale e immaginario.

Dopo aver capito come son fatti il 90% dei loghi, ci si deve abituare ai colori: non che ne vedano più di noi - le radiazioni non arrivano a tanto! - ma gli accostamenti che osano sono spesso e volentieri dei cazzotti nell'occhio, da cui non si scampa neppure se si è arrivati all'illuminazione zen e ci si trova un terzo occhio in fronte! Per farvi capire vi porto un esempio: sareste mai tentati di acquistare una scatoletta di maguro (まぐろ, tonno) di color viola e verde acido? Io personalmente ho cambiato scaffale...

Una volta abituati al cattivo gusto cromatico, ci si trova ancora in balìa del negozio e del suo potere ipnotico. Anche se aveste il vostro iPod "appalla" tutto sarebbe inutile per cercare di evitare il martellamento di jingle e canzoncine e suoni e rumori e casino che vi circonda, anche dal panettiere. Per inciso qui i panettieri non ci sono - o per lo meno non ne trovo! - ma era il negozio più silenzioso che avevo in mente, quindi chiudete un occhio. Ma come si presentano al vostro orecchio queste musichette? Eheh, non date mai per scontato nulla, qui siamo in Giappone! La prima cosa che dovrebbe venirvi in mente è "come può essere convincente una musichetta di cui non capisco nulla?!", ma la risposta è ancora una volta semplice: il giapponese non ha un vocabolario particolarmente vasto, motivo per cui gran parte delle parole vengono prese dall'inglese e leggermente modificate con una sonorità a loro accessibile**. Quindi di tutto quello sbrodolamento di sillabe si capisce solo quella parola chiave che vi indirizza verso la scatolina giusta da comprare!

Ma questo è solo l'inizio! Tornerò presto sull'argomento quando avrò altri esempi con qui sconvolgervi... Intanto vi lascio con una domanda: questo tipo di scelte comunicative avrebbero successo in Italia?

* Ehm, Labo, la descrizione vi dice niente? ...
** Ad esempio indovinate come si può dire la parola "bacio" in giapponese? In inglese si dice kiss, cosa che qui viene tradotta con Kissu (きす, bacio), e prima che me lo chiediate vi rispondo subito: si, anche qui hanno sempre limonato, solo che non avevano una parola per dirlo... lo facevano e basta!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao marco! leggo sempre con piacere il tuo blog, ma non ti ho più scritto perché siamo stati 4 giorni a Santa...un po' ti invidio anche per l'esperienza che stai facendo, anche se non sono tutte rose...oggi Gu, come sai, é partita con l'Isabella e al momento si trova ad Acqui(non ho capito bene il perché, visto che non é sulla strada per la Toscana). Siamo a Milano con Laura, perché anche Chiara é andata a Ferrara e passeremo il week-end a Vittuone, probabilmente. Ti abbraccio. Pinuccia

alwayslafatina ha detto...

Bro, ma scusa... al mercato cosa pensi che facciano quando urlano?
I giapponesi hanno reso solo le cose più ... non so che termine usare... aggraziate?!