martedì 22 aprile 2008

affitto, portfolio e cene italiane

Agenda piena questo lunedì appena trascorso: pagare l'affitto, prima lezione con Hara-sensei e cena a casa di Ippei. Le cose sembrano facili e abbastanza passive, ma posso assicurarvi che ho fatto i kilometri in bici. Già, perché per trovare un ATM (un bancomat) che mi leggesse la carta senza andare fino a Tachikawa non è stato facile, o almeno non lo è stato trovarne uno che io riuscissi a leggere! La fregatura maggiore viene dal fatto che l'importo massimo che posso prelevare è uguale al mio affitto mensili, ergo doppia transazione.

Ore 16:40 appuntamento con Ippei nell'auletta riservata agli studenti del master (e visto che qui hanno solo quattro anni di corso e io sono al quinto in Italia, tale auletta con tutti i servizi internet + scanner + stampa + armadietto è riservata anche a me). A quell'ora dovrebbe cominciare anche la prima lezione di Hara, ma al mio ingresso trovo un certo Shoutaro che quasi si spaventa a vedermi entrare e mi avverte che non c'è nessuna lezione. "Ovvio, lo so..." rispondo io con una delle mie migliori facce di palta "ma ho un appuntamento con Ippei". Dieci minuti dopo mi trovo a fare l'ennesima pedalata del giorno per andare a casa a prendere il mio computer perchè son tutti curiosi di vedere i miei lavori e il mio portfolio. Mannaggia a loro! Torno e mi esibisco, e chiedo a loro la stessa curiosità: nulla da dire, lavori molto belli ed eleganti. Molto giapponesi, se mi concedete il termine.

Siccome Ippei si stava già scusando che casa sua era "sporca" e in disordine gli propongo di venire da me, che son pure vicino. Accetta volentieri e si aggiunge un'altra ragazza (di cui dimentico sempre il nome) che secondo me ci sta provando con il mio tutor. Ma se Leopalace ospita allora bastano due bussate alle porte giuste e ci si trova in una camera di 3 metri quadrati anche Davide e Alicia, che ad una promessa di carbonara non rifiutano l'invito. La serata passa velocemente disperandosi dello spazio che non ho per preparare della pasta, con Davide che parla sempre più giapponese, con Alicia che infila una figuraccia dietro l'altra su tutti i luoghi comuni nipponici (vedi bombe atomiche), con Ippei che cerca di capire mezza parola in inglese e x-san che sbadiglia di continuo perchè non capisce nè le parole di Alicia nè il giapponese di Davide (e secondo me pure quello di Ippei). Lasciano il mio appartamento in condizioni pietose e a me tocca pulire.

8 commenti:

alwayslafatina ha detto...

Giuro che non ho capito la frase.... me la ridici in giappo?

"Ma se Leopalace ospita allora bastano due bussate alle porte giuste e ci si trova in una camera di 3 metri quadrati anche Davide e Alicia"

cavi ha detto...

ばか - bakà - idiota

cavi ha detto...

Comunque hai ragione... è davvero una brutta frase, mi sa che la cambierò.

b. ha detto...

Io ho capito che: se bussi nel posto giusto dal cielo piove gente dentro uno spazio angusto. Giusto?

cavi ha detto...

si

b. ha detto...

ho vinto la wii?

cavi ha detto...

no

PB ha detto...

grande shotaro!!!!!!siamo stati compagni di pic-nic, se vai sul mio fickr tra le foto vecchie c'è lui con una parrucca improponibile..hhihihi