venerdì 11 aprile 2008

registrazioni, labirintite e librerie

Giornata interessante quella di ieri: appuntamento alle 10:00 con Akane per andare in comune a registrarci. Dovete sapere che non si vedono molti gaijin (stranieri) qui intorno, e quelli che si trovano qui sono tenuti sotto stretta osservazione, basti pensare a "disaster here". Io non me la bevo mica troppo la storia del sappiamo-chi-chiamare-in-caso-di-disastro, ma non posso mica farci nulla e quindi andiamo in comune. La procedura è abbastanza rapida e indolore, senonché ci si mette Akane a far casino.

Il comune di Kokubunji è a pochi minuti di bici da casa, ma dopo 20 minuti di pedalata riusciamo ad arrivare. Vabbè. Il bello arriva al ritorno: Akane, sotto la pioggia e in bici, prende quella che considera una scorciatoia e dopo 15 minuti dove ci troviamo? Di fronte al comune...
- Akane, la sai la strada?
- Yeeeesss (con occhi stralunati)
- Akane, sei sicura!? Siamo di nuovo in comune!
- Oooh! Sorry sorry sorry!
Tse, vabbè! Meno male che abiti qui, ma se soffri di labirintite fatti vedere! Sta di fatto però che la storia si ripete poche ore dopo quando mi accompagna - o meglio cerca di accompagnarmi - alla compagni telefonica, esattamente dietro l'isolato. Fradicio come poche volte, sorrido e le vorrei tirare un pugno in testa, ma il suo sorriso così sincero me lo impedisce. Sorrido e basta.

Nel pomeriggio altro appuntamento accademico: le presentazioni delle librerie, quella normale e quella immagini. Ci accompagna nel magico tour il capo: un travione alto mezzo metro, abbronzato, con una frangetta metalizzata, con delle unghie kilometriche di color zucca smaltata e con delle zeppe ai piedi alte 20 cm (aggiungete poi che avrà avuto il 29 di piede!). Uno spettacolo insomma! L'apice del divertimento arriva quando cerca di dire in inglese 3rd floor, con il risultato di fare un verso non ben identificato. Crisi di ridarola, ovviamente appena si raggiunge il silenzio più assoluto. La figura di m**da era in agguato e per fortuna me la sono cavata buttandomi a pesce dietro ad uno scaffale. Mi giro e vedo Alicia e Davide che fanno lo stesso piegati per terra con le lacrime agli occhi!
Tanto epr la cronaca le librerie sono effettivamente magnifiche, stracolme di volumi da ogni parte del mondo tanto da non avere più spazio dove mettere il tutto. Ci passerei degli anni dentro!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Caviiii!!! ma che figata!!! mi sono appropriata del link dalla mail di ale e sei in cima ai miei preferiti!!! aspetto le nuove puntate e ti suggerisco di puntare sul look zeppato per una migliore integrazione in terra nipponica!! per tua informazione i capelli biondi in terra giapponese ce li hanno solo i "prostituti"!!!! :D fai attenzione! già ti vedo a dire "wakarimasen" a una folla di amanti inferociti!!!

Anonimo ha detto...

Sono curioso di vedere la faccia di Akane, non è possibile vedere una sua foto?

alwayslafatina ha detto...

Non è per fare la pignola... ma tra le principali cause di morte in giappone ti sei dimenticato il suicidio...

Anonimo ha detto...

Ciao Marco! Ho sempre letto con piacere le tue spiritose cronache...mi sembra tu stia prendendo le cose dal giusto verso...consolati che anche qui siamo a mollo! Mi spiace che non ti posso spedire via mail qualche genere di soccorso alimentare...ti devi accontentare di immaginare i nostri "squisiti" pranzetti. bacioni da Pinuccia